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Appuntamento con le vostre mail inviate qui al Magazine degli animali all'indirizzo prontofido@prontofido.net
Oggi rispondiamo a Paola che ci scrive perché la sua cagnolona di 3 anni ha la brutta abitudine di correre dietro ai gatti., Lei ci domanda come deve comportarsi quando questo succede . La risposta a Daniela Lisi, educatrice cinofila:
"Cara paola, diciamo che spesso per molti cani più che un'abitudine è un istinto, per l'esattezza l'istinto predatorio.
Sono molti i cani che non riescono a trattenere la voglia di fiondarsi su quei poveri gattini che s'incontrano per strada... non è assolutamente un problema per il quale preoccuparsi però occorre prestare molta attenzione quando si è in strada per evitare che il nostro cane scappi ma anche per evitare che quel povero gattino faccia una brutta fine. Anche se c'è da dire che sono molti i cani che amano semplicemente rincorrerli e poi quando gli arrivano vicino non fanno nulla.
D'altronde sono anche moltissimi i cani che convivono con gatti.
I miei ad esempio vivono tranquillamente con un gatto ma quando vedono quelli estranei si divertono a rincorrerli senza però fare loro del male.
Quindi il mio consiglio paola è semplicemente di distrarre il cane: lo chiami con fare gioioso, ovviamente cambiando direzione e magari gli dai anche un bel bocconcini quando vedi che ti segue. Mi raccomando non sgridarlo mai!!!
Concludo dicendo che al contrario di quanto tanti pensano cane e gatto possono convivere tranquillamente."
Grazie Daniela, se avete domande o consigli sull'educazione del vostro cane prontofido@prontofido.net
La LAV ha rivolto il seguente appello all'ambasciatore del Giappone in Italia: “Salviamo i delfini dalla terribile mattanza compiuta ogni anno a Taiji", cittadina giapponese a circa 500 chilometri a Sud-Ovest di Tokyo, che si trova in corrispondenza di una delle grandi rotte di migrazione di questi meravigliosi cetacei.”
Ma non è tutto: sempre all'ambasciatore la Lav ha proposto di farsi portavoce presso il Governo Giapponese di quanto orrore provi la popolazione italiana nei confronti di questa strage che si ripete ogni anno e che mette ulteriormente a rischio questa specie, una specie, ricordiamolo, universalmente protetta perché considerata gravemente in via di estinzione.
La crudeltà di questa caccia è stata recentemente documentata anche dal film americano "The Cove", realizzato pensate con microfoni e telecamere subacquee camuffati da rocce, nella acque della piccola città giapponese dove i pescatori ogni anno uccidono più di 20mila delfini e balene.
Quasi il 65% dei delfini detenuti nei parchi divertimento proviene da catture in mare e quest'attività è praticata soprattutto in Giappone, dove si cacciano i cetacei sia per soddisfare le richieste dei delfinari ma anche per scopi alimentari.
Ma il Giappone non è il solo a compiere queste crudeltà, anche Senegal, Russia, Isole Solomon e Cuba sono alcuni dei paesi coinvolti nella cattura e nel traffico, spesso illegale, di questi meravigliosi mammiferi marini.
E con questo è tutto
C'è una statua a Shibuya in Giappone che è diventata un vero e proprio mito: è la statua di un cane, il suo nome è Hachiko! La sua è una storia tenerissima diventata film presentato proprio in questi giorni a Roma al Festival del Film, titolo: “Achiko a dog's story”, un film interpretato e prodotto da Richard Gere.
Questa è la storia (preparate i fazzoletti): Hachiko era nato nel novembre del 1923, fu adottato da cucciolo da un professore. Tutte le mattine Hachiko, accompagnava il Professore alla stazione di Shibuya. e alle 3 del pomeriggio era di nuovo lì per tornare a casa insieme.
Un giorno il professore ebbe un infarto mentre era all'università, e morì. Hachiko anche quel giorno si recò alla stazione, ma le 3 passarono e il professore non si vedeva. Hachiko aspettò ed aspettò ancora, poi tornò il giorno dopo e così fece per tutti i giorni seguenti.
Molte persone cominciarono a recarsi a Shibuya solo per vedere Hachiko, dargli da mangiare ed accarezzarlo, I mesi divennero anni, ma Hachiko continuava a recarsi alla stazione sempre puntuale, anche se ormai vecchio e sofferente. Fino a quando, una mattina, fu trovato morto nel solito posto. La sua morte venne riportata su tutti i giornali e venne addirittura indetto un giorno di lutto nazionale. Una statua in bronzo di Hachiko si può vedere ancora oggi fuori della stazione di Shibuya.
Non è tutto: le ossa di Hachiko sono sepolte nel cimitero di Aoyama, insieme a quelle del suo amato padrone.
Il parco Carl Schurz, sei ettari di verde sull'elegante Upper East Side di Manhattan a New York, è un posto magico anche per i cani. In questo parco che, tra le altre cose vanta una statua di Peter Pan e un belvedere sul fiume, esistono due settori distinti dedicati a loro. Qui soprattutto nei week-end, incontrare una folla di quattro zampe è un fatto normale, Per rinforzare l'idea che i cani siano i veri protagonisti di questo parco, i gestori hanno lanciato il "Sunset Film Festival" una rassegna di film proettati all'aperto e dedicati esclusivamente ai cani.
Per lanciare l'evento gli organizzatori sono stati chiari "Vogliamo portare i vostri cani a vedere i loro beniamini sul grande schermo, con popocorn gratis per tutti gli spettatori":
L'iniziativa ha avuto molto successo e anche altri parchi statunitensi, come a Oakland e a Chicago, hanno organizzato iniziative analoghe.
Se volete comunicare con noi scrivete alla redazione di prontofido.
Il magazine degli animali
In onda su Radiomontecarlo tutti i giorni alle ore 14,45.Tutti gli argomenti già trattati
23.10.2009
Cane vs gatto?

Oggi rispondiamo a Paola che ci scrive perché la sua cagnolona di 3 anni ha la brutta abitudine di correre dietro ai gatti., Lei ci domanda come deve comportarsi quando questo succede . La risposta a Daniela Lisi, educatrice cinofila:
"Cara paola, diciamo che spesso per molti cani più che un'abitudine è un istinto, per l'esattezza l'istinto predatorio.
Sono molti i cani che non riescono a trattenere la voglia di fiondarsi su quei poveri gattini che s'incontrano per strada... non è assolutamente un problema per il quale preoccuparsi però occorre prestare molta attenzione quando si è in strada per evitare che il nostro cane scappi ma anche per evitare che quel povero gattino faccia una brutta fine. Anche se c'è da dire che sono molti i cani che amano semplicemente rincorrerli e poi quando gli arrivano vicino non fanno nulla.
D'altronde sono anche moltissimi i cani che convivono con gatti.
I miei ad esempio vivono tranquillamente con un gatto ma quando vedono quelli estranei si divertono a rincorrerli senza però fare loro del male.
Quindi il mio consiglio paola è semplicemente di distrarre il cane: lo chiami con fare gioioso, ovviamente cambiando direzione e magari gli dai anche un bel bocconcini quando vedi che ti segue. Mi raccomando non sgridarlo mai!!!
Concludo dicendo che al contrario di quanto tanti pensano cane e gatto possono convivere tranquillamente."
Grazie Daniela, se avete domande o consigli sull'educazione del vostro cane prontofido@prontofido.net
22.10.2009
Salviamo i delfini!

Ma non è tutto: sempre all'ambasciatore la Lav ha proposto di farsi portavoce presso il Governo Giapponese di quanto orrore provi la popolazione italiana nei confronti di questa strage che si ripete ogni anno e che mette ulteriormente a rischio questa specie, una specie, ricordiamolo, universalmente protetta perché considerata gravemente in via di estinzione.
La crudeltà di questa caccia è stata recentemente documentata anche dal film americano "The Cove", realizzato pensate con microfoni e telecamere subacquee camuffati da rocce, nella acque della piccola città giapponese dove i pescatori ogni anno uccidono più di 20mila delfini e balene.
Quasi il 65% dei delfini detenuti nei parchi divertimento proviene da catture in mare e quest'attività è praticata soprattutto in Giappone, dove si cacciano i cetacei sia per soddisfare le richieste dei delfinari ma anche per scopi alimentari.
Ma il Giappone non è il solo a compiere queste crudeltà, anche Senegal, Russia, Isole Solomon e Cuba sono alcuni dei paesi coinvolti nella cattura e nel traffico, spesso illegale, di questi meravigliosi mammiferi marini.
E con questo è tutto
21.10.2009
Hachiko: una vera e propria leggenda

Questa è la storia (preparate i fazzoletti): Hachiko era nato nel novembre del 1923, fu adottato da cucciolo da un professore. Tutte le mattine Hachiko, accompagnava il Professore alla stazione di Shibuya. e alle 3 del pomeriggio era di nuovo lì per tornare a casa insieme.
Un giorno il professore ebbe un infarto mentre era all'università, e morì. Hachiko anche quel giorno si recò alla stazione, ma le 3 passarono e il professore non si vedeva. Hachiko aspettò ed aspettò ancora, poi tornò il giorno dopo e così fece per tutti i giorni seguenti.
Molte persone cominciarono a recarsi a Shibuya solo per vedere Hachiko, dargli da mangiare ed accarezzarlo, I mesi divennero anni, ma Hachiko continuava a recarsi alla stazione sempre puntuale, anche se ormai vecchio e sofferente. Fino a quando, una mattina, fu trovato morto nel solito posto. La sua morte venne riportata su tutti i giornali e venne addirittura indetto un giorno di lutto nazionale. Una statua in bronzo di Hachiko si può vedere ancora oggi fuori della stazione di Shibuya.
Non è tutto: le ossa di Hachiko sono sepolte nel cimitero di Aoyama, insieme a quelle del suo amato padrone.
20.10.2009
Cinema per fido a new york

Per lanciare l'evento gli organizzatori sono stati chiari "Vogliamo portare i vostri cani a vedere i loro beniamini sul grande schermo, con popocorn gratis per tutti gli spettatori":
L'iniziativa ha avuto molto successo e anche altri parchi statunitensi, come a Oakland e a Chicago, hanno organizzato iniziative analoghe.
Se volete comunicare con noi scrivete alla redazione di prontofido.