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E' successo nel lontano novembre del 1957 esattamente cinquant'anni fa: una cagnetta randagia di nome Laika venne caricata nella navicella spaziale Sputnik e lanciata nello spazio per studiare le reazioni al decollo di un volo suborbitale e orbitale di un essere vivente.
Laika era una bella cagnetta di razza siberiana e fu scelta perché fotogenica.
Secondo la versione ufficiale russa la cagnetta aveva fatto registrare un aumento delle pulsazioni durante il decollo poi tornate regolari in orbita, aveva mangiato regolarmente durante il volo intorno alla terra ma dopo una settimana morì mentre era ancora intorno al nostro pianeta.
Purtroppo la verità è stata scoperta solo ultimamente, Laika morì poche ore dopo il lancio, uccisa dal grande calore della capsula, un calore impossibile da controllare dai progettisti visto il poco tempo a disposizione. Così Laika fu costretta ad entrare nella storia.
Nel 1961 toccò al primo uomo salire su una navicella spaziale: il suo nome era Yuri Gagarin e prima di salire disse”Non so se considerarmi il primo uomo o l'ultimo cane nello spazio”.
Nel Minnesota esistono le pig-sitter cioè le badanti dei maiali domestici.
E qui inizia l'avventura della maialina quando la sua proprietaria l'affida ad un'amica perché se ne occupi mentre lei era bloccata da un intervento chirurgico alla caviglia.
Dopo nove mesi la padroncina va a riprendersi la sua maialina e fa fatica a riconoscerla perché è passata da 25 a 75 chili. Una stazza che avrebbe fatto saltare di gioia qualsiasi macellaio ma non la sua proprietaria che aveva deciso di adottarlo come pet di casa.
La donna si è infuriata non poco per le condizioni in cui ha ritrovato la sua amata maialina e così ha deciso di denunciare la pig-sitter per crudeltà nei confronti degli animali.
Di certo la maialina al di là del piacere provato nell'abbuffarsi senza controllo è ingrassata così tanto da dover ricorrere ad un'operazione chirurgica per liberarla dal collare, comunque adesso che è tornata dalla sua padrona è stata rimessa a dieta e ha già perso otto chili.
Betty, una bella cucciola di spaniel è diventata assistente del corpo insegnante di una scuola del West Midlands con lo scopo di spiegare ai 270 piccoli alunni di spiegare il concetto di responsabilità oltre all'incoraggiamento ad essere più premurosi verso i compagni e a socializzare fra di loro.
E' la prima volta che un'idea di questo tipo viene praticata in Inghilterra ma gli esperti hanno dichiarato il progetto eccellente spiegando che “contrariamente a quanto si potrebbe pensare i bambini non vengono distratti dalla presenza del cagnolino anzi, la cucciola ha il potere di calmarli così imparano di più e più velocemente.
Pensate che Betty ruota in nove classi diverse e dall'esterno chiunque può capire in quale classe si trovi perché lì c'è silenzio.
Il risultato è che i bambini riescono a relazionarsi più facilmente, sanno che gli animali non li giudicano e non raccontano frottole, come invece fanno spesso gli essere umani adulti mostrando spesso un universo confuso e di difficile comprensione.
Ospite del Magazine: Giorgio Panariello e la sua bellissima poesia dedicata ai nostri amici a quattrozampe:
"Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare
Guardami negli occhi quando ti siedo accanto e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure un santo
Non c'è bastonata che io non ti perdoni ma guardami negli occhi quando m'abbandoni".
GIORGIO PANARIELLO
Se volete comunicare con noi scrivete alla redazione di prontofido.
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19.11.2007
Laika: costretta ad entrare nella storia

Laika era una bella cagnetta di razza siberiana e fu scelta perché fotogenica.
Secondo la versione ufficiale russa la cagnetta aveva fatto registrare un aumento delle pulsazioni durante il decollo poi tornate regolari in orbita, aveva mangiato regolarmente durante il volo intorno alla terra ma dopo una settimana morì mentre era ancora intorno al nostro pianeta.
Purtroppo la verità è stata scoperta solo ultimamente, Laika morì poche ore dopo il lancio, uccisa dal grande calore della capsula, un calore impossibile da controllare dai progettisti visto il poco tempo a disposizione. Così Laika fu costretta ad entrare nella storia.
Nel 1961 toccò al primo uomo salire su una navicella spaziale: il suo nome era Yuri Gagarin e prima di salire disse”Non so se considerarmi il primo uomo o l'ultimo cane nello spazio”.
16.11.2007
Pig sitter in tribunale

E qui inizia l'avventura della maialina quando la sua proprietaria l'affida ad un'amica perché se ne occupi mentre lei era bloccata da un intervento chirurgico alla caviglia.
Dopo nove mesi la padroncina va a riprendersi la sua maialina e fa fatica a riconoscerla perché è passata da 25 a 75 chili. Una stazza che avrebbe fatto saltare di gioia qualsiasi macellaio ma non la sua proprietaria che aveva deciso di adottarlo come pet di casa.
La donna si è infuriata non poco per le condizioni in cui ha ritrovato la sua amata maialina e così ha deciso di denunciare la pig-sitter per crudeltà nei confronti degli animali.
Di certo la maialina al di là del piacere provato nell'abbuffarsi senza controllo è ingrassata così tanto da dover ricorrere ad un'operazione chirurgica per liberarla dal collare, comunque adesso che è tornata dalla sua padrona è stata rimessa a dieta e ha già perso otto chili.
15.11.2007
La cucciola betty in cattedra

E' la prima volta che un'idea di questo tipo viene praticata in Inghilterra ma gli esperti hanno dichiarato il progetto eccellente spiegando che “contrariamente a quanto si potrebbe pensare i bambini non vengono distratti dalla presenza del cagnolino anzi, la cucciola ha il potere di calmarli così imparano di più e più velocemente.
Pensate che Betty ruota in nove classi diverse e dall'esterno chiunque può capire in quale classe si trovi perché lì c'è silenzio.
Il risultato è che i bambini riescono a relazionarsi più facilmente, sanno che gli animali non li giudicano e non raccontano frottole, come invece fanno spesso gli essere umani adulti mostrando spesso un universo confuso e di difficile comprensione.
14.11.2007
Panariello declama la sua poesia

"Guardami negli occhi, sono l'amico tuo migliore e non ti ho mai chiesto più di quel che mi puoi dare
Guardami negli occhi quando ti siedo accanto e non so nemmeno se sei un re, un barbone oppure un santo
Non c'è bastonata che io non ti perdoni ma guardami negli occhi quando m'abbandoni".
GIORGIO PANARIELLO
Se volete comunicare con noi scrivete alla redazione di prontofido.